Il Mondiale di Calcio del 2022 sta per volgere al suo leggendario epilogo. Il torneo del Qatar ci ha tenuti incollati davanti allo schermo per un mese di puro spettacolo, durante il quale non abbiamo potuto fare altro che lasciarci trasportare dalle forti emozioni vissute. 

Sebbene il Brasile fosse il contendente numero uno al titolo, ha dovuto fare i conti con una rediviva Croazia ai calci di rigore. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo ha invece alzato bandiera bianca sotto le fredde ripartenze del Marocco, che aveva in precedenza battuto la Spagna agli ottavi di finale.

Ma ora la parola fine sta per essere apposta a uno dei mondiali più avvincenti di sempre, perché a contendersi la nomea di nazionale più forte al mondo, ci saranno la Francia dell’immortale Giroud e l’Argentina del marziano Leo Messi.

Com’è stato il 2022 Mondiale?

Già dalla fase a gironi è stato possibile intendere che non sarebbe stato un mondiale già scritto.

Basti pensare al Giappone e alle sue due storiche vittorie contro Germania e Spagna, o alle pazzesche rimonte della Corea del Sud, per poi concedere gloria al Marocco e alla Croazia. La partita più intensa di tutto il mondiale, però, è stata certamente quella tra Argentina e Olanda ai quarti di finale. Ai fine dei tempi regolamentari è infatti scattata una rissa tra le squadre e la situazione non è certamente migliorata al raggiungimento dei calci di rigore.

I giocatori dell’Albiceleste, dopo aver trionfato grazie al penalty vincente dell’interista Lautaro Martinez, hanno risposto alle previe provocazioni degli Orange con dei gesti molto plateali.

Si sa che il calcio è anche questo: agonismo, voglia di trionfare e di restare nella storia, a prescindere da chi siano o non siano i propri avversari.

Detto ciò, si preannuncia una finale coi fiocchi. Sebbene la Francia rischi di vincere il secondo mondiale in quattro anni, gli occhi sono tutti puntati su Messi: saranno lui e i suoi compagni a portare l’Argentina sul tetto del mondo dopo le storiche imprese di Maradona?

Dove può essere vista la finale?

Ovviamente, il miglior canale su cui guardare la partita, è certamente la RAI. L’emittente aveva acquistato i diritti del torneo prima ancora che l’Italia si qualificasse ai mondiali, e sebbene sia in principio stata una scelta azzardata, si sono ritrovati a trasmettere un qualcosa di clamoroso.

Il match sarà disponibile anche su RaiPlay, la piattaforma streaming ufficiale della società.

Purtroppo, non sono presenti altri canali di cui approfittare per guardare la finale. L’emittente Sky non ha acquistato i diritti tv del torneo e pertanto non può trasmettere alcun match, neanche quelli più importanti!

È possibile guardare in viaggio la finale del Mondiale 2022 con telecronaca italiana?

È una bella domanda.

A porsela sono tutti quegli italiani che, non trovandosi nella terra natia, vogliono comunque assistere alla finale ascoltando dei commentatori nostrani. La risposta è teoricamente un secco no, poiché la piattaforma streaming RaiPlay è protetta dai geoblocchi, i quali la rendono inaccessibile a qualsiasi internauta non navigante dall’Italia.

Ogni volta che ci commettiamo a internet, il nostro indirizzo IP rivela anche l’esatta posizione geografica. I contenuti RAI sono esclusivi del nostro paese e non possono essere visti da chi naviga sul sito da un territorio straniero. Ad esempio, una persona che il 18 dicembre si troverà in America e vorrà guardare la finale commentata in italiano, non avrà modo di connettersi a RaiPlay e di beneficiare del servizio streaming. 

Anche se non deve necessariamente essere un problema. Perché si, esiste un modo per aggirare qualsiasi blocco geografico e per guardare la finale di Coppa del Mondo con una familiare telecronaca italiana! E fidati, è un metodo molto più semplice di quanto si possa pensare.

Quindi la finale del Mondiale 2022 può essere vista in italiano anche dall’estero?

La risposta è sì, ma per farlo avrai bisogno di un portentoso alleato, un aiutante capace di cambiare virtualmente la tua posizione geografica, in modo che l’indirizzo IP fornisca coordinate diverse da quelle originali. Stiamo ovviamente parlando di una VPN, un’applicazione capace di aggirare le restrizioni dei geoblocchi e permetterti di navigare su qualsiasi sito altrimenti inaccessibile! 

Ora, dato che parliamo di RaiPlay, una piattaforma streaming, vogliamo consigliarti il miglior provider VPN in circolazione, ovvero ExpressVPN!

Ecco i motivi per cui quest’app sarebbe perfetta per l’occasione (e non solo):

• È ottimizzata per lo streaming italiano e riesce quindi a sbloccare i contenuti della RAI con una facilità quasi disarmante.
• La sua velocità supersonica ti permetterebbe di guardare la partita senza la minima interruzione di caricamento. Così facendo, non importa dove sarai, finché avrai una connessione stabile, la riproduzione del match non richiederà schermate di attesa!
• Fa sembrare il tutto estremamente semplice. I siti possono essere sbloccati con un solo click. La basica interfaccia rende l’app intuibile anche per chi non si intende di VPN. Nessun setup strano da impostare. Nessuna operazione fuorviante da effettuare. Impressionante. 
• Infine, grazie al periodo di prova offerto, avresti a disposizione ben 30 giorni per chiedere il rimborso dell’abbonamento.

Bene! Detto ciò, per guardare il match dall’estero, non dovrai fare altro che: scaricare ExpressVPN, avviarla, connetterti a un server italiano, recarti su RaiPlay e goderti lo stream.

Più facile di così, si muore!

Non perderti la finale di Coppa del Mondo!

L’ultimo capitolo di un meraviglioso evento sta per essere letto e nessuno al mondo vorrebbe mai perderselo. Ovunque tu sarai, vedrai senza dubbio i bar pieni, nonostante non sarà l’Italia a disputare il match. Sarebbe di norma impossibile riuscire a guardare la partita con una telecronaca italiana quando non si naviga su internet dal suolo italico, ma grazie alla presenza di un importante alleato come ExpressVPN, il problema trova subito risoluzione.

Non lasciare indietro questa grande opportunità e goditi, se vuoi, l’epilogo di un Mondiale pazzo, anormale, svoltosi in pieno autunno e non in piena estate come di consueto.