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Tim Cook di Apple è preoccupato per la privacy online

Il CEO di Apple, Tim Cook, crede che sia arrivato il momento che il governo faccia qualcosa per proteggere la privacy di chi naviga su Internet. In particolare, si dice preoccupato per il modo con cui le aziende acquisiscono e vendono i dati personali. Oltre a ciò, afferma che troppo tempo viene speso guardando uno schermo.

Meno privacy online che nella vita reale

Cook spiega come l’avvento dei computer, dei telefonini e di altri dispositivi ha messo a rischio la nostra privacy. Se prima l’unico modo di spiare qualcuno era quello di guardare attraverso la loro finestra, adesso l’accesso alle informazioni private è molto più facile e discreto. “Le aziende che tracciano il tuo comportamento online sanno molto più di te di qualcuno che si mette a spiarti dalla finestra per giorni”, ha affermato Cook.

Benessere digitale

Cook non mostra preoccupazione solo verso la privacy online, ma anche verso il benessere digitale. Studiando i propri comportamenti, ha scoperto di controllare il cellulare circa 200 volte al giorno. “Non voglio che utilizziate i nostri prodotti troppo a lungo. Quello che vogliamo costruire sono prodotti che possano arricchire la vostra vita. Se li usate troppo, c’è sicuramente qualcosa che possiamo fare per rendere l’utilizzo più produttivo”, spiega.

Apple e privacy

Tim Cook è, tra le altre cose, un sostenitore della privacy online. Nonostante ciò, ammette le colpe di Apple al riguardo. Alcune app del loro store collezionano i tuoi dati, come d’altronde fa Google Chrome, che oltretutto ha ingenti guadagni dalla vendita dei dati che raccoglie. “Scegliemmo Google perché è il miglior browser”, ammette Cook. Secondo quello che dice nell’intervista con ABC News, Apple non vende nessuno dei tuoi dati a terzi. “Noi facciamo soldi se riusciamo a convincerti di comprare un iPhone. I nostri acquirenti non sono il nostro prodotto. I nostri prodotti sono gli iPhone, e gli iPad”. Tim Cook ha inoltre recentemente dichiarato a Time Magazine che, insieme ad altri, sta cercando di convincere il congresso americano di creare e approvare una legislazione federale sulla privacy – un pacchetto di riforme che possa proteggere e rendere più consapevoli i consumatori.

Cosa puoi fare per proteggere i tuoi dati

Anche se, da quello che sembra, Apple sta cercando di assicurare la nostra privacy online, c’è ancora molto da fare. Nel frattempo, puoi cercare di rendere la tua vita online il più possibile anonima. Puoi farlo grazie alle VPN. Grazie ad esse avrai una connessione ad Internet protetta e anonima, così che nessuna azienda potrà mai raccogliere i tuoi dati. Un bonus aggiuntivo è che ti permettono di aggirare i blocchi geografici. In questo modo puoi, ad esempio, guardare le serie TV su Netflix che non sono disponibili nella tua nazione. Le VPN sono davvero molte, alcune più costose di altre, alcune più sicure di altre. Per sapere quali sono le migliori per te, abbiamo recensito e listato le dieci migliori VPN secondo noi.

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